On tour 2015
CLANDESTINA
La Milonga (On tour)
CLANDESTINA, La Milonga, si appresta a migrare alla scoperta di luoghi, spazi, persone e ambienti. Con la nostalgia del luogo dove è nata, la splendida cornice del Teatro Marinoni, i cui legni risonavano nella dolcezza del successo “popular”.
Partiamo per scrivere altre memorie di incontri in quella ansiosa ricerca della libertà. Accettiamo la sfida di ricreare “ese que se yo, viste?, tracciando la rotta che partirà il prossimo 11 Settembre dalla nostra isola, il Lido di Venezia, nel bellissimo borgo di Malamocco, e che punta la sua bussola verso Udine, Padova, Milano e poi si vedrà.
Così, vi invitiamo il prossimo
11 Settembre dalle ore 20.00 alle 23.00,
nel Borgo di Malamocco
Rio Terà, Lido di Venezia
Alla consolle TJ Evita, proporrà una selezione di tandas degli autori della tradizione nelle versioni delle migliori orchestre.
E la poesia consueta con la regia di Amparo Ferrari e la
direzione d'arte di Sebastian Zabronski.
La voce di Karina Recchimuzzi e la danza di Amparo Ferrari e Mariano Olman
Torniamo al barrio, quel barrio di strade circondate da case con le porte aperte. Dall'esterno le divide, una tenda svolazzante. La tenue luce dei lampioni illumina il nostro camminare “acompasado”. Abbracciati ci addentriamo attraversando la linea di fuoco del pallone contra il “paredon”. A quel punto Renato spunta da dietro l'angolo, indossa una “camiseta” bianca, come quella di mio nonno, quel giorno che salì in barca ed emigrò, erano 5 fratelli, mamma e papa, “los Ferrari”. La stessa che indossava quella “tarde” nel patio della casa che costruironocon le loro mani di murator. E Renato grida con voce forte e sicura: ouu!-- basta ragazzi! La palla imperturbata continua a battere il tempo, mentre più in là i vicini si sono seduti in un cerchio di sedie, e ciaccolano, ciaccolano accordi sottili e delicati. Passa Francesca con il passeggino, va a guardare la luna che spunta dietro le case. E ancora Renato... aoooohhh!! che chiamo la polizia!!! Nel frattempo arrivano biciclette e monopattini. Nell'insonne fulgore, una finestra canta un tango... e noi danziamo. Torniamo al barrio, quel che in Buenos Aires è coperto di smog, ma fu lì quando era limpido, nel arrabal, dove nacque il tango. E' qui dove ancora c'è, c'è “tanguidad”, dove arriviamo noi portando il tango. Tango che sei conversazione, “CON-VERSARE: fare versi con l'altro”. Un'arte, quella della conversazione, che richiede una serie di capacità, come saper ascoltare, evitare il giudizio, essere presenti, aperti e predisposti... ben... Vi invito ad allenarvi in quest'arte non solo attraverso la danza, ma anche nel modo verbale. Perché, Malamocco apre le porte delle sue case, per ospitarci... e così vi invito tangheri ad approfittare dell'occasione, non solo per danzare nel bel borgo, ma anche per conoscere le persone. Vi assicuro che questa è la chiave per creare quel tipo di ricordo che rimane impresso nella memoria. Vi aspetto! ;)
Amparo.
queer friendly of course
www.clandestinalamilonga.com
Dalla stazione S. Lucia prendere il Vaporetto n. 5.2 per il Lido (oppure il n. 6 da Piazzale Roma). Scesi al Lido, prendete l'autobus linea B o A, direzione Malamocco/Alberoni, dopo 10 minuti scendete alla fermata Malamocco, seguite le candeline :-). Bienvenidos a Clandestina, La Milonga!
Un'azione di Tango Venice
in collaborazione con ass. Officina Marinoni, ass QUIeORA, Ass. Festeggiamenti Malamocco
e il supporto della Municipalità di Venezia Lido e i Malamocchini.
Evento all'aria aperta, si sospende per pioggia.
La Milonga (On tour)
CLANDESTINA, La Milonga, si appresta a migrare alla scoperta di luoghi, spazi, persone e ambienti. Con la nostalgia del luogo dove è nata, la splendida cornice del Teatro Marinoni, i cui legni risonavano nella dolcezza del successo “popular”.
Partiamo per scrivere altre memorie di incontri in quella ansiosa ricerca della libertà. Accettiamo la sfida di ricreare “ese que se yo, viste?, tracciando la rotta che partirà il prossimo 11 Settembre dalla nostra isola, il Lido di Venezia, nel bellissimo borgo di Malamocco, e che punta la sua bussola verso Udine, Padova, Milano e poi si vedrà.
Così, vi invitiamo il prossimo
11 Settembre dalle ore 20.00 alle 23.00,
nel Borgo di Malamocco
Rio Terà, Lido di Venezia
Alla consolle TJ Evita, proporrà una selezione di tandas degli autori della tradizione nelle versioni delle migliori orchestre.
E la poesia consueta con la regia di Amparo Ferrari e la
direzione d'arte di Sebastian Zabronski.
La voce di Karina Recchimuzzi e la danza di Amparo Ferrari e Mariano Olman
Torniamo al barrio, quel barrio di strade circondate da case con le porte aperte. Dall'esterno le divide, una tenda svolazzante. La tenue luce dei lampioni illumina il nostro camminare “acompasado”. Abbracciati ci addentriamo attraversando la linea di fuoco del pallone contra il “paredon”. A quel punto Renato spunta da dietro l'angolo, indossa una “camiseta” bianca, come quella di mio nonno, quel giorno che salì in barca ed emigrò, erano 5 fratelli, mamma e papa, “los Ferrari”. La stessa che indossava quella “tarde” nel patio della casa che costruironocon le loro mani di murator. E Renato grida con voce forte e sicura: ouu!-- basta ragazzi! La palla imperturbata continua a battere il tempo, mentre più in là i vicini si sono seduti in un cerchio di sedie, e ciaccolano, ciaccolano accordi sottili e delicati. Passa Francesca con il passeggino, va a guardare la luna che spunta dietro le case. E ancora Renato... aoooohhh!! che chiamo la polizia!!! Nel frattempo arrivano biciclette e monopattini. Nell'insonne fulgore, una finestra canta un tango... e noi danziamo. Torniamo al barrio, quel che in Buenos Aires è coperto di smog, ma fu lì quando era limpido, nel arrabal, dove nacque il tango. E' qui dove ancora c'è, c'è “tanguidad”, dove arriviamo noi portando il tango. Tango che sei conversazione, “CON-VERSARE: fare versi con l'altro”. Un'arte, quella della conversazione, che richiede una serie di capacità, come saper ascoltare, evitare il giudizio, essere presenti, aperti e predisposti... ben... Vi invito ad allenarvi in quest'arte non solo attraverso la danza, ma anche nel modo verbale. Perché, Malamocco apre le porte delle sue case, per ospitarci... e così vi invito tangheri ad approfittare dell'occasione, non solo per danzare nel bel borgo, ma anche per conoscere le persone. Vi assicuro che questa è la chiave per creare quel tipo di ricordo che rimane impresso nella memoria. Vi aspetto! ;)
Amparo.
queer friendly of course
www.clandestinalamilonga.com
Dalla stazione S. Lucia prendere il Vaporetto n. 5.2 per il Lido (oppure il n. 6 da Piazzale Roma). Scesi al Lido, prendete l'autobus linea B o A, direzione Malamocco/Alberoni, dopo 10 minuti scendete alla fermata Malamocco, seguite le candeline :-). Bienvenidos a Clandestina, La Milonga!
Un'azione di Tango Venice
in collaborazione con ass. Officina Marinoni, ass QUIeORA, Ass. Festeggiamenti Malamocco
e il supporto della Municipalità di Venezia Lido e i Malamocchini.
Evento all'aria aperta, si sospende per pioggia.